mercoledì 5 marzo 2008

Il mio nuovo maestro


Guardate quest’ uomo. Visto così sembrerebbe mansueto, tenero, persino coccolonemorbidoso. Ah ah! Che grossolano errore di valutazione. Certo, voi lo vedete così, ripreso in questa foto, subito dopo aver terminato un’intensiva sessione autoerotica. La prima volta che l’ho visto io, invece, eravamo io, Ciro Marino, Gianni Solla, e Angelo Petrella, a casa Petrella appunto. L’editore mi stava appena informando che avrei gestito io l’ufficio stampa, perché sentiva di nutrire una grande stima verso di me. Gianni Solla stava avanzando il sospetto che sotto questa motivazione di facciata si nascondesse il fatto che nessun altro “è strunz come Luca Maiolino, visto che lo fa gratis”. Comunque sia, a un certo punto, la porta si spalanca con un botto, tutti saltiamo dalle sedie e Riccardo Brun fa la sua entrata in scena impennando sulla sua vespa, che poi (dopo aver lasciato una sgommata di tre metri sul pavimento) parcheggia tranquillamente dentro casa, attaccandola con la catena al portasciugamani del bagno. A quel punto Ciro Marino mi indica questo oscuro soggetto e mi fa: “questo qui sarà il tuo maestro”.
Ora, perché voi capiate del tutto ciò che ho appena detto dovreste:
A) Aver letto il racconto di Petrella, pubblicato in “tutta colpa di dio”.
Oppure
B) sperare che un’anima pia (che sarei necessariamente io) vi contestualizzi il tutto sinteticamente.

Eh, eh, sì cazz’ ca’ vo’ spieg’. No, scherzi a parte, mi rompo proprio le palle. Comunque Riccardo è troppo bravo, è simpatico, un grande professionista e poi è frisck: per cui se non si dimostrerà in grado di insegnarmi a fare l’ufficio stampa, per lo meno mi farà vedere come acchiappare qualche femmina, che ce n’è sempre bisogno. Tra l’altro, mi ha pure cazziato, perché dice che non scrivo mai qua sopra. Ha preteso, come unico utente del mio blog, di ricevere un servizio. Io mi sono subito commosso, ma poi ho riflettuto e gli ho risposto che secondo me nessuno sente la mancanza dei miei post. Lui ha convenuto con me, poi mi ha dato una capata in bocca e se n’è andato lasciandomi lungo sul marciapiede. Così, senza motivo.
La mia avventura è cominciata!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ah ah ah, cialtrone!

Anonimo ha detto...

Questo blog non viene aggiornato con la giusta frequenza. Non ci tornerò mai più.

Luca Maiolino ha detto...

maledetto gianni...

Anonimo ha detto...

La foto con la chitarra in spalla è magnifica.