domenica 11 maggio 2008

Articolo su "La Repubblica"


Uè ragà, grande successo. In questi giorni son0 usciti articoli molto positivi riguardo al libro, sia su Repubblica che sul Corriere. Ringrazio pubblicamente gli autori, Marco Lombardi e Alessandra Amitrano, che ci hanno trattato con un riguardo che va ben al di là dei nostri meriti. Per adesso posto solo quello apparso su Repubblica, in attesa che anche l'atro arrivi nella versione on-line.


Pubblicare libri la scommessa di Ciro e Marco

Repubblica — 09 maggio 2008 pagina 22 sezione: NAPOLI


"Tutta colpa di Dio" (120 pagine, 8.90 euro) e "Airbag" (136 pagine, 8.90 euro) sono i primi titoli della casa editrice "ad est dell' equatore", ovvero l' entusiasmante scommessa di Ciro e Marco Marino. 23 e 28 anni, orgogliosamente da Ponticelli, il desiderio di pubblicare libri senza chiedere soldi, solo l' ideale sottoscrizione della comune passione per una letteratura che affronti la realtà con rigore e ironia. Il primo volume raccoglie racconti di Riccardo Brun, Maurizio de Giovanni, Peppe Lanzetta, Luca Maiolino, Ciro Marino, Angelo Putrella e Andrea Santojanni con la prefazione di Massimo Smith, direttore editoriale di "a est dell' equatore". Il secondo è un romanzo di Gianni Solla, blogger partenopeo piuttosto noto e autore di una storia che illustra certe teorie della percezione, da McLuhan al cyberpunk, con un protagonista disturbatissimo a cui capita di intercettare, nell' audio del televisore, le conversazioni telefoniche di altri strani personaggi, a cominciare da una donna obesa picchiata dal marito, continuando con paralitici, squillo di lusso, ballerini di tango e naziskin. Il finale è un tributo a quelle mappe emotive e cognitive sballate fornite da città e luoghi freddi, privi di una comunicazione autentica, oramai sostituita dagli spersonalizzanti imperativi del virtuale. Nei sette pezzi dedicati invece ad altrettanti vizi capitali, lo stile è più mosso, per la presenza di esordienti assoluti (Maiolino, talento da tenere d' occhio), semiesordienti (Marino), giovani discretamente affermati (Brun, Petrella, Santojanni), e senatori come de Giovanni e Lanzetta, quest' ultimo credo padre putativo di quasi tutti gli scrittori nostrani tra i venti e i trentacinque anni. Si passa dal pedofilo disegnato da Marino quasi come tributo all' ineluttabilità del modo di vivere in tale maniera la sessualità all' avaro tratteggiato con classica compostezza da de Giovanni; dall' iracondo di Brun a Franz il superbo firmato Lanzetta e all' omino - invidioso - del treno effigiato da Santojanni. Consiglio una sosta più meditata dalle parti del goloso, opera di un Maiolino in vena perfino sentimentale rispetto alla cattiveria dei colleghi, e dell' accidioso, il tipo umano a cui Petrella dona una vis comica a tratti perfetta, modellandola su sé medesimo, scrittore alle prese con altri scrittori: scioperati, casinisti, affannati, arrapati, mediamente. Una commedia umana bonsai che, forse, riassume la creatività della casa editrice e dei suoi attuali eroi. - MARCO LOMBARDI


da




3 commenti:

Anonimo ha detto...

wow!!ma allora siete bravi!!!
pippo

Anonimo ha detto...

si ma marco nun ten 28 anni.
accussì m facit sentì vecchio pure a me.

Anonimo ha detto...

complimenti, conoscevo già virtualmente Solla e Airbag, ora ho scoperto anche il tuo blog.