giovedì 21 giugno 2007

Evitate la Sapienza



Un consiglio per chiunque abbia deciso di frequentare scienze delle comunicazioni, magari nella prestigiosa facoltà di Roma: la “Sapienza”. Ragazzi. Per favore. Fermatevi! Siete ancora in tempo. Fate qualsiasi altra cosa vi passi per la testa, alla fine sarete più soddisfatti e senza disgustosi Herpes labiali, e con molti più capelli sulla testa. Questo non perché, come troppo spesso si pensa, scienze delle comunicazioni sia una facoltà “finta”. Non so come si faccia nelle altre facoltà (a Napoli è sicuramente una barzelletta), ma qui vi assicuro che è molto dura. Per cui non crediate di cavarvela bighellonando tutto l’anno, perché altrimenti da qui non ve ne andrete mai più. Ma l’ostacolo più grosso non è certo questo (non siamo gente che si scoraggia per così poco).
Preparatevi ad affrontare corsi con orari accavallati (cioè, impossibili da seguire contemporaneamente) dove però se non frequenti ti viene assegnato un libro di testo in pù; esami con una mole di studio enorme, ai quali però sono assegnati solo 4( DICO 4!!!!!) crediti formativi, trasformando così la laurea in una vera e propria raccolta punti; sovraffollamento; nessun contatto con i docenti; 40 esami in tutto (se non qualcosa in più); e al termine della famosa raccolta punti bisogna anche seguire dei seminari e portare a termine uno stage se si vuole conseguire la laurea!
Il tutto si traduce in un epopea infinita, in cui NESSUNO riesce a laurearsi in 3 anni (perché in realtà avere più di 40 esami significa frequentare un quadriennale), con la beffa che nessuno sa quello che succede alla sapienza, per cui quando mostrerete la vostra laurea all’esterno, sarà semplicemente “una stupida laurea in scienze delle comunicazioni”. La colpa forse è anche delle altre facoltà, che spesso riducono questa materia in una barzelletta.
Ma qui non è così. E nessuno ve lo riconoscerà mai.
Scappate dunque. Fatelo per tutti noi, povere cavie che oramai hanno già pagato. Fate che il nostro sacrificio non sia stato vano.
Salvatevi.

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