giovedì 5 luglio 2007

Scrittori aspettano


Qua le cose si mettono male. Io proprio non ce la faccio più. Parlo di questo stato d’attesa, delle cose ferme sopra di me (sopra di noi), mai possibile che debba andare avanti così per molto? Aspetto l’università che non finisce mai, aspetto risposte da case editrici, aspetto che esca la mia prima pubblicazione in una antologia (ma quando arriva dicembre?), aspetto Geppina che mi deve far sapere se il mio racconto uscirà sul Roma, aspetto che il word riprenda a funzionare per finire il nuovo romanzo, aspetto, aspetto, aspetto. Mi sto anche rompendo un po’ le palle.
A me nessuno me lo aveva detto che fare lo scrittore potenziale fosse tanto faticoso, echecazzo! Presunti scrittori di tutto il mondo, ribellatevi! Quando vi arriva il terzo “sì” di una casa editrice e scoprite che si tratta per l’ennesima volta di una pubblicazione a pagamento, siete ufficialmente invitati ad incendiarne la sede. Giuro, il qui presente Luca Maiolino se ne assumerà il pieno onere legale. È semplice. Basta spedire la richiesta scritta, nella quale indicherete località e capienza della sede che avete intenzione di incendiare, a questo indirizzo:

Via ci avete rotto il cazzo
Editoria di merda, 71


Appena ricevuta l’e-mail di conferma potrete sbizzarrirvi con l’accendino e in più, con un vaglia di soli 20€, avrete il diritto di ricevere direttamente a casa vostra (con spese di spedizione interamente a carico mio) una tanica di benzina da cinque litri, che agevolerà senz’altro il vostro lavoro. Quindi, che aspettate? Accorrete numerosi! Il ricavato dell’operazione sarà interamente devoluto in beneficenza a me, che comprerò subito un bel biglietto per le bahhamas (che non si scrive così, ma tanto io me ne fotto, perché mica devo fare lo scrittore! Olè!)

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